Il perception design è la disciplina che studia le reazioni percettive del corpo umano agli stimoli generati da luce e colori. Gli input ambientali, anche quando limitati solo alla vista, contribuiscono alla percezione che gli individui hanno del luogo in cui si trovano: scegliendo uno specifico colore o una particolare fonte di illuminazione, oltre che configurando opportunamente l’ambiente, è possibile suscitare in chi abita quello spazio sensazioni positive di fiducia, rassicurazione, calma e un generalizzato comfort percettivo.
Estendere questa filosofia progettuale non solo ai singoli ambienti, ma ad interi reparti e ai luoghi di aggregazione in una struttura ospedaliera, è il nostro obiettivo. E’ l’approccio integrato, non limitato ad aspetti circoscritti come ad esempio l’upgrade tecnlogico di reparti ed ospedali, il metodo progettuale che Medical Concept Lab adotta. Innovare per noi significa identificare ed elaborare con i nostri clienti strategie e interventi in cui tutte le variabili in esame concorrono al miglioramento dell’esperienza dei pazienti e al più elevato comfort lavorativo per gli operatori sanitari.
“Abbiamo cura dei luoghi di cura”. E’ in questa frase che raccogliamo la sintesi del nostro impegno: progettare interventi e ambienti nei quali pazienti e operatori siano accolti da un contesto percettivamente confortevole, offrendo allo stesso tempo il più elevato contenuto tecnologico e terapeutico. Avere cura del luogo di cura non solo è mezzo espressivo: è esso stesso parte attiva della terapia.
“Dove si cura la persona e la malattia, le qualità ambientali assumono un ruolo fondamentale, così l’atmosfera di uno spazio abitato diviene ‘sostanza’ al pari dei suoi muri.” (B&B Color Design Group)
Coinvolgere professionisti qualificati, ciascuno nel proprio ambito di azione, ci permette di puntare costantemente, con un’attitudine concettuale e scientifica, verso una il miglioramento dell’esperienza complessiva di pazienti e operatori.
Il perception design non è una forma di decorazione, ma l’applicazione rigorosa di criteri scientificamente testati in grado di sottolineare gesti di assistenza e di cura, che non possono realizzarsi in spazi vuoti e neutri, e che devono necessariamente tenere conto dell’esperienza umana di chi darà vita a quegli stessi spazi.
“L’essere umano vive di emozioni e noi cerchiamo di accompagnare gli utenti attraverso la qualificazione percettiva degli spazi verso uno stato equilibrato e di benessere psico-fisiologico.”